
La spalla dolorosa, la tendinite alla spalla, la tendinosi e’ una delle cause di dolore più’ frequente nella popolazione sedentaria ma anche negli sportivi. Nel mio studio di Osteopatia vengono molti pazienti con spalle dolorose.
L’infiammazione dei tendini della spalla viene chiamata in diversi modi, ma ci troviamo su condizioni simili quando parliamo di:
- periartrite scapolo omerale
- tendinopatia inserzionale del sovraspinato o del sottospinato
- tendinite della cuffia dei rotatori
- calcificazioni sui tendini (tendinopatia calcifica)

In questo articolo mi soffermerò più nel dettaglio sull’infiammazione dei tendini della spalla (tendinopatia o tendinite), quelle strutture fibrose formate da tessuto connettivo denso che uniscono il ventre muscolare di tutti i muscoli del nostro corpo alle ossa ,permettenoci così di generare il movimento , in questo caso il movimento delle braccia.
Le tendinopatie (problemi dei tendini) più comuni sono quelle del sovraspinato, del sottospinato (vedi dopo), meno diffuse quelle del sottoscapolare, e generano quei fastidi che si possono riscontrare nel riposo notturno o quando alziamo un braccio in una delle tante attività quotidiane (mangiare, mettersi un maglione, pettinarsi, lavarsi la schiena).
Ma e’ pur vero che da studi fatti (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21454096) sui sintomi associati alle lesioni della cuffia dei rotatori, si e’ visto che in più’ del 50% dei soggetti esaminati erano asintomatici! Quindi non sempre il dolore può’ essere associato.
I problemi ai tendini più comuni sono:
- infiammazione
- usura
- lesione
- traumi
- calcificazione
- alterazioni posturali: la trasposizione anteriore delle spalle determina un tilt anteriore e verso il basso della scapola. Questo si traduce in una riduzione dello spazio disponibile per i tendini della cuffia dei rotatori che può causare l’abrasione della superficie tendinea. Inoltre l’aumento della pressione del comparto può determinare una riduzione dell’afflusso ematico, con conseguente aumentato rischio di rottura del tessuto.
Spieghero’ più avanti l’importanza di correggere la nostra postura , seguendo il mio metodo Total Body Postural Adjustement (TBPA) dedicando tutti i giorni un po’ del nostro tempo ad eseguire dei semplici esercizi.
Cerchiamo di capire come mai i tendini della spalla ad un certo punto causano problemi e dolore: in questo modo, potremmo prevenire nuovi episodi di infiammazione e dolore.
Come per tutti i problemi muscolo scheletrici, si tratta di una serie di cause.
Se non fosse così, non si spiegherebbe perchè una casalinga, un impiegato di ufficio , uno schiacciatore di pallavolo, un cestista di pallacanestro e un sollevatore di pesi possano presentare problemi ai tendini del tutto simili.
Ma facciamo un po’ di ordine e vediamo in modo semplice la fisiologia del movimento della spalla con le sue ossa e i suoi muscoli.
La meccanica della spalla
La meccanica della spalla e dell’arto superiore è complessa e precisa :



1. possiamo avere una potenza tale da schiacciare ad altissima velocità una palla in una battuta di volley
2. possiamo avere una forza tale da riuscire a sollevare con le braccia un bilanciere sopra la testa
3. possiamo fare dei movimenti di precisione e controllo come un tiratore che deve mirare e seguire un oggetto o centrare un bersaglio.
Le ossa che formano l’articolazione della spalla sono:
- scapola
- clavicola
- omero
- oltre a considerare la gabbia toracica sulla quale si muove la scapola
Vediamo meglio il movimento del braccio in questo video pratico:
Abbiamo 2 tipi di muscoli che agiscono per muovere il braccio:


- muscoli “grandi” che muovono tutto il braccio : gran pettorale, gran dorsale, trapezio, deltoide , gran dentato
- muscoli “piccoli” che danno stabilita’ , centrano la testa dell’omero mentre si muove il braccio : i muscoli della cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare, piccolo rotondo) che sono rotatori interni ed esterni del braccio(omero).
La cuffia dei rotatori come dice la parola stessa , avvolge profondamente l’articolazione della spalla come un “manicotto” o cuffia, ricoperta poi da muscoli più superficiali come il deltoide , il grande pettorale ,il trapezio e il gran dorsale.
I muscoli che ne fanno parte sono quattro:




- muscolo sopraspinato
- muscolo sottospinato
- muscolo piccolo rotondo
- muscolo sottoscapolare
ognuno con una propria funzione
In questo video vediamo meglio cosa fanno i muscoli più’ intimi della spalla quelli facenti parte della cuffia dei rotatori e a cosa possono andare incontro:
La lesione del sovraspinato o impingment o conflitto sub-acromiale
La lesione del sovraspinato o impingment , il muscolo più’ colpito tra i muscoli della cuffia ,corrisponde allo strappo o alla rottura del tendine del muscolo sovraspinato, che si trova nella parte posteriore della spalla sopra la spina della scapola.
Vediamo meglio l’anatomia e cosa succede a questo muscolo quando si muove il braccio.
Come abbiamo visto dal video, tra i 60° ed i 120° si riduce lo spazio tra la testa dell’omero e l’acromion della scapola nel quale decorre il tendine del muscolo sovraspinato.
Per questo motivo movimenti frequenti in questo range articolare possono causare a lungo andare infiammazione o degenerazione del tendini del sovraspinato.

Non a caso la lesione solitamente interessa il tendine in un’area ben precisa che si trova a circa un centimetro di distanza dalla sua inserzione sull’omero (trochite). Questa zona è piuttosto ricca di capillari che servono a fornire al tendine l’ossigeno ed i substrati energetici.
Con l’invecchiamento, il disuso o l’uso eccessivo, l’afflusso di sangue al tendine si riduce diminuendone l’elasticità ed aumentandone la fragilità.
L’apporto di sangue al tendine si riduce ulteriormente quando il braccio lavora tra i 60 ed i 120°, in quanto, come abbiamo visto, tale movimento riduce lo spazio tra la testa omerale e l’acromion. Questa compressione va’ ad intrappolare ed ostruire parzialmente i vasi sanguigni aumentando considerevolmente il rischio di lesione.
Ma quali sono i soggetti più’ colpiti?
Abbiamo visto che la tendinopatia può’ colpire tutti gli individui:
- gli sportivi che praticano discipline che prevedono movimenti ripetitivi che richiedono una abduzione associata ad extrarotazione del braccio (baseball, lancio del giavellotto, tennis, alcune specialità del nuoto) o che richiedono una elevazione del braccio sopra la testa e quindi sopra i 90 gradi (pallavolo, pallacanestro). L’uso ripetitivo dei tendini può infatti condurre ad un loro significativo ispessimento riducendo ulteriormente lo spazio sub-acromiale.
- le persone sedentarie, alcuni difetti posturali associati ad attività lavorative che impongono posizioni viziate, proiettate in avanti sul pc, possono causare a lungo andare un aumento della cifosi dorsale (incurvamento in avanti del tratto toracico della colonna vertebrale). Tale atteggiamento posturale, chiamato volgarmente gobba, proietta in avanti le spalle sottoponendo la cuffia dei rotatori a tensioni eccessive. Inoltre mette eccessivamente in tensione il muscolo trapezio che porterà inevitabilmente a cervicalgie. Non a caso il dolore alla spalla rappresenta la seconda causa più frequente di assenteismo dal lavoro dopo la lombalgia.
- gli anziani nei quali si crea un’indebolimento delle strutture tendinee che compongono la cuffia , che a lungo andare aumentano l’instabilità dell’intera spalla favorendo la risalita verso l’alto della testa omerale. Questa risalita diminuisce ulteriormente lo spazio a disposizione dei tendini causando dolore. Se la condizione cronicizza si parla di sindrome da conflitto proprio per indicare “l’intrappolamento”(impingment) dei tessuti molli nello spazio subacromiale. La sindrome da conflitto è causata dalla perdita di elasticità dei tendini associata ad una loro parziale calcificazione e alla presenza di piccoli speroni ossei nella superficie subacromiale.
- i fumatori: poiché il fumo pregiudica la circolazione e quindi l’ossigenazione tissutale, risulta influenzare negativamente lo stato di salute dei tendini. Ciò comporta non solo un aumentato rischio di lesioni, ma rallenta i processi di rigenerazione tissutale, comportando quindi un incremento dei tempi di recupero.
Sintomi della lesione del sovraspinato: verifica se avverti questi disturbi
Come ho già’ fatto nel mio articolo sulla spalla congelata , vediamo insieme di riconoscere i disturbi frequenti che accompagnano le tendinopatie , ed in particolare quella più’ conosciuta.
I sintomi di una lesione del sovraspinato includono:
- dolore durante il sollevamento e l’abbassamento del braccio
- dolore notturno
- rigidità della spalla
- arco di movimento limitato
Di solito una lesione dovuta ad infortunio produce dolore e debolezza immediati e intensi nel braccio.
In caso di degenerazione della lesione il dolore è inizialmente lieve e aumenta gradualmente nel corso del tempo, provocando perdita di movimento o debolezza.
Ma come si fa’ una diagnosi della lesione del sovraspinato?
La lesione del sovraspinato può essere difficile da diagnosticare, in quanto esistono come abbiamo visto, molte altre condizioni che presentano sintomi simili, tra cui altri tipi di lesioni alla spalla nella cuffia dei rotatori(agli altri muscoli che ne fanno parte) , la lesione antero-posteriore del labbro glenoideo superiore (Superior Labral Tear from Anterior to Posterior, SLAP) o condizioni infiammatorie come l’artrite o degenerative come l’artrosi.
Sulla base della sintomatologia il medico specialista potrebbe raccomandare:

Radiografia (RX): per escludere condizioni come la sclerosi
Ecografia: per visualizzare rapidamente i tendini della spalla e confrontarli con quelli delll’altra
Risonanza magnetica (RM): per mostrare il tendine e rilevare eventuali lesioni o infiammazioni.
Qual’e’ la strategia più’ efficace per affrontare l’infiammazione alla spalla?
Premetto che secondo un razionale osteopatico, i problemi delle spalle , a meno che non siano dovuti a eventi traumatici primari (e qui bisogna rivolgersi ad uno specialista ortopedico, e o fisiatra), vanno visti sempre sia in un contesto globale che analitico, quindi messi sia in relazione agli altri apparati del corpo che nel contesto proprio intimo dell’articolazione della spalla.
In generale posso dire che nei disturbi della spalla in tutte le sue forme , i problemi che affronto quando un paziente chiede il mio aiuto sono:
#1 problema di postura

Ma come sono posizionate le spalle e le scapole nella vita di tutti i giorni?
Quante ore si passano in ufficio con le spalle chiuse in avanti, rigide, sempre contratte davanti ad un pc?
….e la postura della scapola influisce sulla possibilità di sviluppare un problema alla spalla.
Dobbiamo assolutamente migliorare la nostra postura, in particolare quella delle spalle.
Quando nel mio studio analizzo la postura della persona, prima di fare un trattamento Osteopatico , rilevo quasi sempre pazienti con spalle troppo curve in avanti, e quello che riscontro sempre è infatti:

- eccessivo accorciamento di alcuni muscoli anteriori (gran pettorale , piccolo pettorale)
- eccessivo indebolimento di altri posteriori (muscoli romboidi e deltoidi posteriori, trapezio centrale)

Di conseguenza, la soluzione che consiglio con esercizi e autoposture è sempre:
- rilassamento ed allungamento dei muscoli più contratti
- rinforzo dei muscoli più deboli
In questo caso, i muscoli più comunemente accorciati sono il piccolo pettorale ed il gran pettorale: un loro eccessivo stato di contrattura porta la scapola in avanti e di fatto “chiude” la spalla.
Dall’altra parte, i muscoli più indeboliti sono spesso il trapezio, i romboidi ed i rotatori esterni della spalla.
Quindi la postura con le spalle troppo in avanti è il risultato di uno sbilanciamento muscolare.
#2 problemi cervicali
Il braccio nei suoi movimenti sui 3 piani dello spazio può arrivare ad elevarsi completamente fino ai 180 gradi. Insieme a lui, come abbiamo visto nel video precedente, si muove anche la scapola. Il movimento della scapola è fondamentale perchè il braccio possa arrivare a 90 gradi.


Ma uno dei principali muscoli che muove la scapola è anche uno dei principali muscoli cervicali più superficiali, ovvero il trapezio: questo muscolo spesso e’ contratto (specialmente nella sua parte superiore che prende inserzione sulla nuca) a causa di problemi cervicali (problemi visivi, occhiali non adeguati,stress visivo davanti al pc, colpi di frusta, verticalizzazioni del rachide cervicale) e quindi c’è più possibilità che la meccanica della spalla sia alterata, e che quindi si sviluppi un problema ai tendini.
#3 problemi della masticazione e morso


Bruxismo, dighirignamento notturno, classi occlusali non corrette, tensione ai muscoli masticatori, usura dell’ATM, click mandibolare, denti mancanti sono tutte problematiche che riflettono sulla cervicale e sulle spalle. Possiamo dire che c’e’ un’unita’ funzionale mandibola-rachide cervicale e cingolo scapolare quindi tutto e’ correlato. A questo proposito rimando per un approfondimento agli articoli che ho scritto a riguardo dell’ ATM.
#4 esercizio fisico e non il riposo

In caso di infiammazione o addirittura di lesione del muscolo sovraspinato, l’approccio più efficace non e’ il riposo e lo “scarico” della spalla.
Vari studi scientifici concordano che il riposo non sia la cura più efficace in caso di problemi alla spalla.
Al contrario, il tendine del sovraspinato e di tutti gli altri muscoli della cuffia dei rotatori possono trarre beneficio da una serie di esercizi che li stimolano e li rinforzano.
Nel mio metodo (TBPA) , dopo avere valutato e trattato eventuali squilibri posturali che interferiscono con le spalle (come abbiamo visto l’apparato stomatognatico e la cervicale) faccio eseguire un protocollo personalizzato di esercizi specifici per le spalle e generali per tutto il buon funzionamento muscolare.
Gli esercizi quotidiani per le spalle vanno effettuati minimo quattro volte a settimana(ma il mio consiglio e’ giornaliero) e sono in grado di rafforzare i muscoli della spalla , migliorare la mobilita’ articolare e prevenire infortuni futuri.
Propongo in questo articolo una sequenza di esercizi che può’ andare bene per le problematiche di spalla non acute, anche se preferisco sempre personalizzare gli esercizi e valutare la problematica in un contesto globale.
Se vuoi saperne guarda di più guarda di cosa si tratta il mio metodo e prenota una visita posturale e Osteopatica
Ti aspetto!
Dott.ssa Simonetta Alibrandi Osteopata Coach Gym Trainer