La sindrome del piriforme e la sciatalgia, due disturbi dolorosi che spesso si confondono. Nel mio studio di osteopatia a Roma frequentemente ricevo pazienti che confondono spesso la sindrome del piriforme con un dolore sciatico o un dolore riferito al gluteo. Riprendo l’argomento in parte già trattato in un mio articolo precedente che riguarda il dolore al gluteo.In questo articolo farò una breve panoramica delle relazioni anatomiche tra i due e di come risolvere la sintomatologia con l’utilizzo di trattamenti osteopatici ed esercizi.
La sindrome del piriforme (SP), così fu definita per la prima volta da Yoeman nel 1928, nonostante venga spesso non compresa proprio per la presenza del classico dolore sciatalgico, sembra essere una causa frequente di dolore al gluteo e all’arto inferiore.

Rapporti anatomici tra muscolo piriforme e nervo sciatico
Per capire perché il dolore provocato dal muscolo piriforme e quello sciatalgico sono simili, vi devo spiegare un pò di anatomia.

Il muscolo piriforme è generalmente costituito da tre o più ventri che originano medialmente dalla faccia antero-interna del sacro, tra il primo e il quarto forame sacrale, e s’inseriscono mediante un unico tendine, dopo aver percorso il grande forame ischiatico, sulla faccia superiore del gran trocantere (femore). Il muscolo piriforme è innervato da un ramo anteriore del plesso sacrale (L5, S1 e S2).

Il nervo sciatico è un nervo spesso e lungo che origina dal plesso sacrale (L4, L5, S1, S2, S3). Il nervo passa accanto o attraversa il muscolo piriforme, scendendo lungo la parte posteriore della gamba e alla fine si dirama in nervi più piccoli che terminano nei piedi. Proprio in questa porzione il muscolo, contraendosi in modo anomalo per svariate cause, può andare ad occupare lo spazio dedicato al decorso del nervo.
Se il muscolo piriforme è in spasmo può anche irritare il vicino nervo sciatico e causare dolore, intorpidimento e formicolio lungo la parte posteriore della gamba e nel piede (simile al dolore da lombosciatalgia). Proprio per questo viene chiamata “falsa sciatica”. La grande differenza, anche abbastanza intuitiva, sta nel fatto che la sindrome del piriforme non ha correlazioni con il tratto lombare.

Abbiamo detto che la pressione del muscolo piriforme sul nervo sciatico può creare l’effetto della sciatalgia: avviene nel caso di ispessimento del muscolo piriforme, essendo quest’ultimo posto dietro al nervo sciatico, o nel caso che il muscolo Piriforme stesso dilatandosi arrivi a toccare il nervo, ma in entrambi i casi entra sempre in gioco l’aspetto della conformazione anatomica di ogni soggetto. Ad esempio in alcune persone il nervo sciatico passa attraverso le fibre del Piriforme, questa è la situazione più facile per sviluppare la Sindrome del Piriforme.

Infatti questo studio(https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31553395/)dimostra che le variazioni anatomiche legate all’area in cui il nervo sciatico si divide, così come il suo percorso, sembrano essere fattori legati alla sindrome del piriforme. La variazione anatomica più diffusa è che il nervo fibulare comune passa attraverso le fibre muscolari del piriforme (33,3%). Tre studi (25%) hanno anche osservato variazioni anatomiche non classificate in letteratura e, in tre (25%) è stata trovata la presenza di un doppio muscolo piriforme.

Funzioni del muscolo piriforme
Il piriforme è un muscolo piccolo che fa parte dei rotatori profondi dell’anca e forma insieme ad altri muscoli la parete muscolare del perineo. Possiamo individuare le principali funzioni:
- rotazione laterale dell’anca: consiste nel ruotare il femore verso l’esterno, portando ginocchio e piede a “guardare” lateralmente
- abduzione dell’anca: consiste nell’elevare il femore lungo il piano frontale, in modo che assuma una posizione quasi perpendicolare alla direzione della colonna vertebrale
- stabilizza l’articolazione dell’anca, rinforzando l’alloggiamento della testa del femore all’interno dell’acetabolo dell’osso iliaco insieme agli altri muscoli rotatori dell’anca.

Sintomi della sindrome del piriforme
La diagnosi della sindrome del Piriforme può essere di difficile interpretazione perché può essere facilmente confusa per un ernia del disco, una sciatica , una lesione prossimale del bicipite femorale o una radiculopatia alla parte inferiore della schiena(lombare).
Ecco alcuni sintomi che possono aiutarti a determinare se il piriforme è la causa del tuo dolore :
- Fa male quando:
- si sta seduti mentre durante la corsa ed il cammino no,
- rimanere seduti con le gambe accavallate,
- si salgono le scale,
- ci si accovaccia,
- dolore e/o parestesie al tratto lombare, alla regione glutea, alla porzione posteriore della coscia e della gamba, alla pianta del piede con deficit motori e aree di ipoestesia all’arto inferiore.
- È debole. La sindrome del Piriforme spesso fa sentire la zona debole. L’applicazione della pressione (trigger point),può causare disagio o dolore non solo al punto di contatto, ma anche alla gamba.
- Il dolore è centrato. La sindrome del piriforme è solitamente percepita nel mezzo dei glutei.
Cause della sindrome del piriforme
Vediamo quali sono le principali cause che portano alla sindrome del piriforme:
- debolezza ipotonicità dei glutei deboli: se sei costantemente seduto tutto il giorno, che si tratti della tua scrivania o al volante, la tua forza del gluteo e bicipite femorale può diminuire nel tempo(“sindrome dei glutei sonnolenti”);
- disallineamento pelvico derivante da altri problemi, come una discrepanza funzionale alla lunghezza delle gambe o una postura scorretta, può richiedere al piriforme di lavorare con maggiore forza e contrarsi o andare in spasmo(in osteopatia risulta nei test la gamba “corta”);
- uso eccessivo, che può provocare spasmo muscolare nel muscolo piriforme, a causa dell’irritazione del muscolo piriforme stesso o dell’irritazione di una struttura vicina come l’articolazione sacroiliaca o l’anca;
- corsa e altre attività ripetitive che coinvolgono le gambe, che possono provocare la contrazione del muscolo;
- restare seduto per lunghi periodi;
- salire ripetutamente le scale;
- problematiche viscerali uro-ginecologiche;
- lesioni che possono anche danneggiare il muscolo e indurlo a premere sul nervo sciatico (un’improvvisa torsione dell’anca,una brutta caduta,un colpo diretto durante lo sport,una ferita di penetrazione che raggiunge il muscolo).
Quali esami fare per la diagnosi della sindrome del piriforme
La diagnosi della sindrome del piriforme, è soprattutto basata sull’esclusione di altre patologie a carico di altri distretti come colonna o articolazione sacro iliaca.
Si procede generalmente con una serie di esami strumentali come:
- Radiografia (rx semplice, colonna antero/posteriore, e bacino per anche, proprio per analizzare le strutture osse)
- Risonanza Magnetica
- Elettromiografia: serve ad indagare la conducibilità nervosa, e scoprire eventuali difetti.
Esame obiettivo e test per la sindrome del piriforme
Effettuati gli esami diagnostici ed escluse eventuali patologie dovute a radiculopatie del nervo sciatico (protrusioni, ernia del disco) ,eseguo una anamnesi del paziente, un esame obiettivo e una valutazione posturale per definire la sindrome del piriforme.
L’ispezione del paziente la effettuo in piedi, con dei test di mobilità, e poi passo in posizione supina dove si potrebbe evidenziare un atteggiamento dell’arto inferiore in rotazione esterna (Piriformis sign) e “gamba corta” sospettando dunque la contrattura del muscolo piriforme.

Successivamente per confermare la sindrome del piriforme utilizzo il Test di Freiberg.
Test per la sindrome del piriforme piriforme

Il test di Freiberg, avviene con il paziente in posizione prona: flettendo passivamente il ginocchio a 90° e portando la gamba all’esterno per imprimere al femore una rotazione interna provoca lo stiramento del muscolo piriforme (che è un extrarotatore)che scatena, in caso di positività del test, sia un dolore muscolare, sia un sintomo da compressione dello sciatico. Questo test permette inoltre di indagare il grado di estensibilità del piriforme e di altri rotatori esterni dell’anca.
Osteopatia per la sindrome del piriforme
Effettuati anamnesi,esame obiettivo ,tests di mobilità e valutazione posturale, passo al trattamento osteopatico che verterà sulle zone che ritengo opportune da trattare secondo le cause primarie e secondarie che mettono in spasmo il muscolo piriforme.
Le zone da indagare ed eventualmente trattare in linea generale saranno:
- articolazioni sacroiliache(bacino)
- sacro e ossa iliache
- rachide lombare
- rachide dorsale
- rachide cervicale e apparato stomatognatico(bocca,masticazione)
- arto inferiore(ginocchio,caviglia)
- visceri (colon,vescica,utero/prostata)
Considerare il corpo nella globalità ,il corpo unico dove tutto è collegato da relazioni strutturali anatomiche, fluidiche e neurologiche,è il principio assoluto dell’osteopatia : il trattamento quindi sarà globale seguendo il razionale osteopatico fino alla causa che ha portato alla sindrome del piriforme(a volte lontana da dove si presenta il dolore).

Gli esercizi per il muscolo piriforme e il nervo sciatico
Vi propongo in questo articolo una routine di esercizi utili allo stretching del nervo sciatico e per il muscolo piriforme che comunque ne beneficia.
Total body Postural Adjustment e sindrome del piriforme
Abbiamo visto che le cause della sindrome del piriforme possono essere causate da problemi posturali derivanti anche da parti del corpo lontane dallo stesso muscolo, come anche da compressione del nervo sciatico(sciatalgia).
Proprio per questo, una attenta valutazione posturale sarà necessaria per stabilire il programma di trattamenti manuali di osteopatia, esercizi rieducativi e posture correttive da eseguire in autonomia.

Questi elementi riassumono il mio metodo Total Body Postural Adjustment che si avvale della combinazione di 3 elementi:
- Tecniche Osteopatiche per intervenire sulla risoluzione delle disfunzioni strutturali, muscolari, viscerali che influiscono sulle tensioni del muscolo piriforme.
- Esercizi Fisici Correttivi che “sciolgono” le tensioni muscolari,contemporaneamente, adoperarsi al rafforzamento di alcuni distretti muscolari interessati alla Sindrome del piriforme come i glutei ed i muscoli adduttori ed estensori dell’anca. Si ripristinerà così la giusta postura e il movimento.
- Autoposture Mézières e Souchard (Stretching Globale Attivo) da eseguire quotidianamente per mantenere le catene muscolari elastiche e allungate, in particolare quella posteriore, sempre coinvolta per contrastare la forza di gravità.
Massaggio per il muscolo piriforme

La massoterapia sarà di aiuto per rilasciare il muscolo piriforme :con il massaggio si può intervenire utilizzando le tecniche distensive, che prevedono movimenti per allungare il muscolo e diminuire lo spasmo alleviando i sintomi dolorosi. Possiamo praticare la tecnica del gomito (Massaggio Decontratturante) andando in pressione ischemica ed aumentando il flusso sanguigno alla zona, riducendo cosi lo spasmo muscolare.
Prenota una visita per controllare la tua postura ed riequilibrare il corpo.
Ciao, sono Simonetta Alibrandi , Osteopata , Posturologa e personal trainer, responsabile del sito. Scopri chi sono..