Disturbi posturali

“Osteopatia Postura esercizi”, il metodo più efficace per ritrovare il giusto equilibrio

“Osteopatia postura”, un connubio sempre più attuale e diffuso.

Attraverso l’osteopatia e gli esercizi funzionali posturali, infatti, possiamo intervenire sugli atteggiamenti posturali sbagliati, evitare dolori muscolo-articolari diffusi, mal di schiena, dolori alla cervicale, e migliorare l’esecuzione di tutti quei gesti quotidiani che ripetiamo tante volte nella giornata.

Conosci le cause dei tuoi malesseri?

Non ci si pensa al legame postura-dolori, il dolore resta sempre ‘questo sconosciuto’ a meno che la causa sia diretta e nota al nostro sistema cognitivo. Ma invece la postura è una delle cause principali di tanti malesseri e disturbi che compaiono sia in età giovane, ma ancor più in età più avanzata.

E perché mai vivere male la seconda parte della nostra vita, quando invece vogliamo sentirci in forze, ancora attivi e anzi più attivi di prima?

Scrive il medico e studioso delle Sindromi Posturali Martins da Cunha: “Il paziente posturale è quella persona che lamenta numerosi sintomi, spesso vaghi, prevalentemente ma non esclusivamente di tipo doloroso, a cui si è “abituato” o non dà peso e ha già provato a risolverli con scarsi risultati. La sua storia clinica è ricca di episodi apparentemente di scarsa importanza che spesso coinvolgono gran parte dei distretti corporei.” (Martins da Cunha, 1978).

Una caduta sul coccige, una spina irritativa plantare, un errato contatto dentale, una montatura di occhiali deformata, una cicatrice innescheranno un circuito sensitivo motorio di adattamento che, se non identificato, potrà produrre strategie di postura altamente dispendiose fino a compromettere l’intero equilibrio psicofisico.

Prima Visita Osteopatica Posturale

Se ci sono malesseri che potrebbero essere legati alla postura, possiamo scoprirli e capirne le cause con una prima visita osteopatica che eseguo nel mio studio a Roma, in Viale Egeo 147, e che è possibile prenotare online oppure chiamando il numero +39 337 754 310.

La visita ha una durata di 90 minuti durante i quali si osserverà la linea posturale per capire da dove nasce la “disfunzione posturale dominante”, così da iniziare il recupero osteopatico-posturale-funzionale.
Nota bene: se disponibili, si richiedono eventuali esami recenti (RX, TAC, RM, Ecografia).

Ecco come l’Osteopatia può ripristinare le giuste funzioni

Dobbiamo ripristinare le giuste funzioni: ma come?

Ci serviremo di questi strumenti:

  • Osteopatia
  • Esercizio Correttivo Funzionale
  • Autoposture / Esercizi Posturali Mézières.
esercizi postulari su tappetino

Osteopatia

I recettori del sistema posturale che dovranno essere valutati sono i piedi, gli occhi, la bocca, le orecchie, i muscoli e la colonna vertebrale.

Per questi motivi nei trattamenti osteopatici si testano in modo scrupoloso eventuali occhiali, plantari o solette propriocettive, apparecchi ortodontici BITE e il perfetto funzionamento della colonna vertebrale, così che i segnali in ingresso siano più corretti possibile e, quindi, anche le risposte più coerenti.

Esercizi Correttivi

Lo schema di movimento fisiologico precedente alla disfunzione deve essere ripristinato e rieducato attraverso gli esercizi correttivi funzionali, per tornare in condizioni di equilibrio posturale e funzionale.

Specie nel dolore cronico il più delle volte bisogna partire proprio dalla ri-educazione degli schemi motori di base, ormai “dimenticati”. Anche se sembra normale non lo è più, e questi meccanismi alterati condizionano il muoversi in modo fisiologico e libero da compensi.

Simonetta Alibrandi total body postural adjustment

L’eliminazione della disfunzione

Grazie ai trattamenti osteopatici e al recupero della funzione motoria mediante esercizi fisici appropriati – di rafforzamento e propriocezione – possiamo ripristinare le simmetrie muscolari e le basi del movimento globale e analitico, come pure eliminare i compensi che interessano altre parti del corpo (bacino, colonna lombare, spalle, cervicale, mandibola).

Tanto per fare un esempio, la caviglia che ha preso la distorsione potrà recuperare la giusta condizione fisiologica prima che diventi un effetto scatenante per un disagio o infortunio in altre zone del corpo anche molto distanti (secondo il principio dell’osteopatia il corpo è inteso come sistema unico e interdipendente).

L’esercizio continuo e, quindi, le autoposture dovranno far parte della vita quotidiana per far sì che asimmetrie e carichi sbilanciati non si ripresentino.

Il mantenimento delle correzioni per una buona postura si otterrà con la cura quotidiana di:

  • elasticità muscolare
  • rinforzo muscolare
  • mobilità articolare.

Con il metodo Total Body Postural Adjustement (TBPA) , una volta passata la fase acuta di competenza medica, si potrà riequilibrare la postura sbilanciata per l’avvento trauma fisico, grazie ai trattamenti osteopatici, l’esercizio fisico funzionale e le autoposture correttive.

I danni della postura scorretta

Potremmo ridurre tutto all’osso appellandoci al classico ritornello del “dolore”, e certamente questo sintomo è critico quando ci si convive spesso. Ma non è detto che il dolore sia sempre associato allo squilibrio posturale, specie se non è traumatico.

Eppure, restano tanti i danni causati dalla postura scorretta.

Vediamoli in breve:

  • a causa della postura scorretta alcune zone iniziano “a cedere” a livello muscolare, si retraggono dando le prime sintomatologie dolorose (esempio: un capo proteso in avanti nel tempo darà sintomatologie dolorose al collo per retrazione muscolare dei trapezi e paravertebrali della colonna)
  • favorisce lo sviluppo dell’artrosi, dei dolori fisici, acuti e cronici
  • influisce sull’equilibrio biomeccanico
  • peggiora problemi o eventi traumatici a muscoli, ossa, articolazioni
  • ostacola la mobilità, l’agilità e la resistenza fisica
  • è causa di alcuni tipi di mal di testa.
immagine persona al pc
posture scorrette

Cause della postura scorretta

Non esiste solo una causa e per sempre, le cause possono essere multiple e cambiare nel tempo, in relazione a eventi fisici, emotivi o legati ad altre contingenze esterne.

Sta di fatto che la nostra postura è fortemente condizionata da una serie di cause e fattori correlati tra loro in modi che spesso ignoriamo.

Vediamo in breve – e non per ordine di importanza – quali possono essere le cause che modificano il nostro equilibrio posturale.

  • Le attività ripetitive provocano modificazioni posturali e sono all’origine di patologie articolari a carattere meccanico (lombalgia da posizione seduta, cervicalgia da posizione al pc).
  • Una disfunzione che parta dal basso (es: caviglia) o che parta dall’alto (es: cervicale, bacino, viscere) condiziona sempre la postura, ripercuotendosi su altre parti del corpo: per esempio, sul ginocchio oppure con un persistente dolore al collo.
  • Un trauma subito da un arto. Per esempio, un ginocchio che – in seguito alla rottura di un legamento crociato senza averlo mai operato – negli anni causa una linea di postura compensativa ascendente che, a sua volta, può generare squilibri a livello mandibolare o dolori alla spalla.
  • Gli stressor fisici psichici e traumatici che vanno a pesare sulle condizioni già “compromesse”, innescando compensazioni o riorganizzazioni per mantenere stabile la nostra postura bipede, e soprattutto nel massimo comfort e minore dispendio energetico.
  • Per effetto della compensazione di un difetto dei muscoli oculari, il capo può tendere alla continua inclinazione da un lato; un piede può assumere atteggiamenti alterati in conseguenza alla rotazione del bacino causata dalla trazione di una cicatrice, per mancanza di stabilità della muscolatura tronco-pelvica, per una zona renale contratta che soffre di coliche e calcoli, per un viscere intestinale infiammato (colite); e ancora un errato contatto dentale condiziona la postura (si pensi ad esempio a come l’apparato masticatorio possa influenzare il benessere psico-fisico, incluso lo stato d’animo, il funzionamento del sistema nervoso, la postura, il quadro ormonale, il sistema immunitario).
  • Traumi fisici e psichici possono modificare la nostra postura. Per esempio, una distorsione della caviglia, un colpo di frusta, un trauma emozionale, uno stress importante, una caduta sul coccige… innescheranno un circuito sensitivo-motorio di adattamento che, se non identificato, potrà produrre strategie di postura altamente dispendiose, fino a compromettere l’intero equilibrio psico-fisico.

Questa “nuova postura” modificata è il modo con il quale il nostro cervello organizza i segmenti corporei per “scappare”, assecondare o creare strategie nel tentativo di difendersi da una disfunzione.

Ma quando i nostri “compensi” finiscono e non trovano più vie di fuga, le disfunzioni possono trasformarsi in patologie.

Orari di apertura

  • LUNEDÌ 11.00 – 20.00
  • MARTEDÌ 09.00 – 20.00
  • MERCOLEDÌ 11.00 – 20.00
  • GIOVEDÌ 09.00 – 20.00
  • VENERDÌ 11.00 – 20.00
  • SABATO 09.00 – 13.00
  • DOMENICACHIUSO

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