Giochi a Padel? Questo articolo è per te. Molto di frequente arrivano nel mio studio di Osteopatia a Roma sportivi amatoriali giocatori di padel con traumi. Riscontro in tutti una mancanza totale di preparazione fisica e la loro risposta è sempre la stessa: “non facevo movimento da tempo poi durante la pandemia ho cominciato a giocare a Padel e me ne sono innamorato”.
Perchè questo boom? La risposta è che aiuta il benessere psico-fisico, permettendo di scaricare al meglio tutto lo stress accumulato durante la giornata. Ha unito il rigore del tennis al divertimento dei racchettoni da spiaggia. Possiamo dire che il padel è uno sport che, durante questo difficile periodo di pandemia, ha conquistato il cuore di tantissimi italiani. Ma siamo all’altezza di giocare senza incorrere in traumi?
Il numero sempre più crescente di persone che si avvicinano al gioco del padel ha conseguentemente aumentato anche i traumi legati alla pratica di questo sport, soprattutto nella popolazione tra i 35 e i 55 anni. Gli incidenti riguardano soprattutto gomito, polso, caviglia, rachide lombare e cervicale, spalla e ginocchio . La percentuale degli infortuni aumenta con l’età, un indice di massa corporea elevato e la scarsa agilità dei giocatori.
Padel come si gioca?
A padel si gioca in doppio con due atleti per squadra in un campo di dimensioni 20x10m.

La differenza sostanziale del padel rispetto al tennis sono le pareti di fondo e laterali: affinché la palla rigiocata sia buona, deve rimbalzare per terra nel campo avversario prima di colpire le pareti di fondo o le pareti e la rete metallica laterali. Se l’avversario non colpisce la palla prima del secondo rimbalzo per terra, è punto.
Un’altra differenza rispetto al tennis è nei colpi che si fanno con il padel: quelli che si effettuano con mano e braccia al di sopra dell’altezza della spalla, esponendo così tendini e legamenti di questa a sovraccarichi importanti, come ad esempio la volèe, la bandeja, la vibora, lo smash.

Nel tennis la maggior parte dei colpi avviene dal basso, sotto i 90 gradi, quindi sotto la spalla che così viene sfruttata relativamente.
Gli infortuni più frequenti nel Padel
Tra gli infortuni che si riscontrano più frequentemente nel padel abbiamo:
- Epicondilite o gomito del tennista. Le continue vibrazioni che si generano durante l’impatto “pallina-racchetta” provocano uno stress e un sovraccarico a livello dei muscoli epicondiloidei che decorrono lungo l’avambraccio. I tendini del gomito, tra cui soprattutto il tendine estensore radiale breve del carpo, messi sotto stress dalle vibrazioni e dai contraccolpi della racchetta, possono infiammarsi, causando un dolore laterale di gomito e innescando anche un processo degenerativo.

- Traumi alla spalla. Il movimento improvviso e ripetuto del braccio può comportare sovraccarichi a livello delle componenti articolari e muscolotendinee della spalla. La cuffia dei rotatori è un complesso muscolo-tendineo che, lavorando in sinergia con il deltoide, permette di sollevare la spalla. Una riduzione di forza e la comparsa di dolore durante l’elevazione della spalla devono sempre far sospettare una tendinopatia o una lesione della cuffia dei rotatori.

- Tendinite al polso . Le continue sollecitazioni del polso nei movimenti di flesso-estensione possono dar luogo a processi infiammatori delle strutture tendinee. La tendinopatia dell’estensore ulnare del carpo,è conseguenza dei ripetuti colpi di diritto che si fanno in genere con l’arto in supinazione e il polso deviato in direzione ulnare. Sebbene venga consigliato di non eseguire movimenti rotazionali del polso al momento dell’impatto con la pallina, la flessione e l’estensione del polso si verificano come movimenti ripetuti, soprattutto dopo l’impatto con la pallina stessa. Il tendine estensore è, inoltre, sovraccaricato dalle forze trasmesse al polso al momento dell’impatto, come nello smash”.

- Sindrome del canale di Guyon (tunnel ulnare). Il canale di Guyon può essere descritto come una struttura a sezione quasi triangolare, situata a livello del polso costituito da una serie di strutture muscolari tendine e ossee quali: i flessori profondi delle dita, le inserzioni tendinee del flessore ulnare del carpo, il legamento trasverso e le piccole ossa della mano(carpo) pisiforme, uncino ,uncinato e pisiforme. La causa più frequente di compressione è rappresentata dalle cisti sinoviali spesso post-traumatiche (fratture del polso, pisiforme, uncinato) e microtraumatici (hipothenar hamer syndrome). Altre cause possono essere: neoformazioni (spesso gangliari), anomalie muscolari, trombosi dell’arteria ulnare, edema conseguente a traumi ed ustioni. Recentemente è stata introdotta una nuova causa con la dizione di sclerosi idiopatica del tetto del canale di Guyon. Dal punto di vista clinico, la sintomatologia prevalente è un dolore al polso con irradiazione a lato palmare dal quarto e quinto dito con associazione di deficit sensitivi e motori. I disturbi sensitivi comprendono ipoestesie o parestesie sul territorio del nervo ulnare alle dita.

- Mal di schiena. Il padel tennis richiede una quantità elevata di torsioni e rotazioni del corpo creando degli squilibri muscolari tali da generare dolori e problemi alla schiena. Le rapide torsioni e rotazioni, le continue frenate e ripartenze sottopongono la muscolatura paravertebrale del rachide lombare a stress ripetuti. Lo smash, per esempio, per essere efficace implica una rotazione e una posizione di estensione lombare molto pronunciata. Questo può contribuire a determinare lesioni muscolari, in genere elongazione o stiramento, dei muscoli paravertebrali.

- Traumi distorsivi-contusivi ginocchia-caviglie. Come in tutti gli sport, ginocchia e caviglie svolgono un ruolo determinante, ma sono anche le parti più a rischio. I continui cambi di direzione, scatti, salti e arresti improvvisi possono dar luogo a traumi distorsivi che possono causare molto spesso lesioni capsule-legamentose in particolare possono comportare lesioni meniscali o dei legamenti del ginocchio. Spesso causano le distorsioni di ginocchio con elongazione e lesione del legamento collaterale mediale. Le lesioni meniscali si possono verificare singolarmente o associate a lesione del legamento crociato anteriore (LCA).

- Anche le distorsioni di caviglia sono un evento estremamente comune; il più coinvolto è il legamento peroneo-astragalico anteriore.

- Lesione o Tendinite d’Achille. L’infiammazione al tendine d’Achille è un altro disturbo che può verificarsi praticando questo sport. Spesso le cause sono riconducibili alla mancanza di elasticità muscolare, ad un utilizzo sbagliato delle calzature o ad un impatto troppo duro con la superficie del campo. Possiamo avere vari tipi di lesioni dalla meno grave a quella più grave: 1)tendinite che provoca dolore sul tendine con gonfiore (simile a una noce) lungo il percorso del tendine, a circa 3 come dal tallone; 2)tendinosi ,nella quale per ripetute microlesioni al tendine l’organismo non riesce a ripararlo e c’è un processo degenerativo; 3)rottura o strappo nel quale si ha una rottura del tendine con una sensazione di crack o frustata ,cedimento del polpaccio e del tallone con dolore immediato e zoppia (piede rimane in flessione plantare).

Ridurre i rischi di infortuni a Padel
Per minimizzare i rischi è necessario lavorare sulla tecnica, curare la preparazione atletica, fare esercizi di rinforzo muscolare e lo stretching.

I rischi di infortunio nel gioco del Padel sono dovuti soprattutto a:
- scarsa destrezza
- rigidità muscolare ,ROM(range of motion)limitato
- poca sensibilità e tecnica di base che portano a compiere dei gesti con un alterato controllo di movimento
- mancanza di coordinazione e controllo motorio per eseguire il gesto atletico per colpire la palla.
E’ assolutamente consigliato allenarsi con una buona preparazione fisica prima di approcciare con una certa regolarità questo sport.
Negli sportivi padelisti che si rivolgono a me per la preparazione fisica ,personalizzo gli allenamenti avendo come obiettivo il miglioramento di queste capacità fisiche:
- escursione articolare (ROM)
- propriocezione , equilibrio
- forza muscolare
- resistenza aerobica
- stretching generale
- lavoro sulle catene muscolari (metodo Mèziéres)anteriore e posteriore.

Sicuramente un corpo ben allenato con un ROM (Range of Motion) articolare ampio ha una bassa probabilità di insorgenza dei problemi sopracitati, come un buon riscaldamento muscolare pre-partita può evitare spiacevoli dolori post-partita e che durano nel tempo.

Padel e Osteopatia

Come si può aiutare un giocatore di Padel con l’osteopatia? L’osteopatia è una disciplina che interviene in maniera precisa e mirata sul corpo del giocatore per prevenire e gestire al meglio i problemi fisici che possono generare eventuali traumi o infortuni durante l’attività sportiva. Inoltre non si concentra solo sulla “singolo segmento corporeo”, ma considera il corpo nella sua totalità “collegato” da un sistema fasciale come se si indossasse una tuta intera.
Quando si presenta nel mio studio un giocatore di Padel , dopo un’attenta valutazione sono in grado di riconoscere le disfunzioni che possono causare i segni e i sintomi dei disturbi precedentemente descritti e tutelare la salute dell’atleta, nonchè migliorare quotidianamente la sua evoluzione sportiva.
L’Osteopatia è uno strumento molto efficace anche come prevenzione, in quanto, un corpo che riesce a lavorare bene ai vari livelli muscolo-scheletrici diminuisce notevolmente l’eventualità di un insorgenza di epicondilite, di una sindrome del canale di Guyon o di una cervico-brachialgia, di una lombalgia.
Le aree che esamino nel mio trattamento osteopatico e che possono provocare dolore e infortuni sono:
- rachide dorsale
- coste
- zona dell’avambraccio-gomito (testa del radio e l’articolazione omero-ulnare)
- rachide cervicale
- articolazione scapolo-omerale (spalla)
- rachide lombare

Il mio trattamento osteopatico sarà diretto :
- sul rachide dorsale superiore e le coste, che ridurrà la tensione muscolare dell’avambraccio così come la dolenzia dell’epicondilo laterale e libererà lo stretto toracico superiore ,punto di passaggio di tutti i nervi che vanno alla spalla-braccio. In alcuni casi di dolore riferito all’epicondilo, un trattamento diretto all’ulna o alla testa del radio può risolvere completamente i sintomi del paziente. Se invece si dovesse trattare di una vera epicondilite è sempre meglio una visita specialista (Ortopedico, Fisiatra).
- darà importanza al dolore riferito all’estremita inferiore del rachide cervicale, il quale è soggetto ripetutamente ad una azione di grande sforzo per la meccanica relativa alle azioni di gioco proprie del padel. Così in questa regione possiamo creare una disfunzione somatica o una riduzione di mobilità con conseguente infiammazione del tratto omolaterale al quale si tiene la racchetta da padel. Il trattamento manuale sarà diretto sul tratto C7-D1-K1 che può migliorare la mobilità articolare e conseguentemente può ridurre la sintomatologia algica, cioè migliorare la sensazione dolorifica.
- la spalla ed i suoi muscoli, in particolari la cuffia dei rotatori possono trovare giovamento con il trattamento osteopatico rilasciando i muscoli pettorali(piccolo e grande pettorale)e quelli della zona dorsale, spesso ipertrofici, oltre al già citato tratto cervico-dorsale dove emergono i nervi della spalla.
- sul tratto del rachide lombare che tratterò sbloccando le articolazioni sacro-iliache, la cerniera dorso-lombare e la terza lombare vertebra fulcro della stesso tratto lombare.
Per chi pratica padel dunque, ma per gli sportivi in generale, consiglio sempre un trattamento di osteopatia cadenzato ogni mese, specialmente se si pratica sport tutti i giorni: è fondamentale dare un “Adjustment” a tutto il corpo, una sorta di “reset” che riequilibra le tensioni muscolari che inevitabilmente si creano con la pratica di uno sport. Nel mio trattamento osteopatico sullo sportivo agonista e amatoriale, gli obiettivi che mi prefiggo sono i seguenti:
- Prevenire e ridurre al minimo la possibilità di infortunio
- Mettere l’atleta nelle migliori condizioni per l’attività fisica
- Ridurre i tempi guarigione post infortunio.
Le catene muscolari nel padel
“Le catene muscolari sono un insieme di muscoli intimamente collegati tra loro da una specifica finalità funzionale. Queste catene sono fondamentali in quanto realizzano in modo concreto lo schema posturale elaborato a livello del cervello, come i fili che sostengono i burattini. Un buon equilibrio tra le varie catene muscolari si traduce in un buon equilibrio posturale” e quindi un supporto fondamentale per il movimento a tutte le attività sportive.
Non possiamo parlare solo di catene muscolari: insieme a queste si affiancano altri due importanti gruppi che si rincorrono, supportano, compensano, limitano, aiutano e lavorano in sinergia per le attività motorie dell’organismo umano: parliamo della catena miofasciale(fasci del tessuto muscolare e “fascia”, ovvero la sua rete accompagnatoria di tessuto connettivo) e della catena cinetica(un sistema di trasmissione della forza costituito da un insieme di segmenti rigidi (le ossa) collegati tra loro da snodi (le articolazioni).
In tutti gli sportivi che praticano da anni sempre lo stesso sport, come anche in chi gioca a Padel a vari livelli amatoriali o agonistici, se non si inserisce un buon lavoro di preparazione atletica che completa la ripetitività di alcuni gesti, si porta ad una iper-programmazione di certe catene muscolari a scapito di altre: così facendo si innescano spesso meccanismi di compenso, dovuti a un ipertonicità di alcuni muscoli ed un ipotono di altri.
Le catene muscolari se non sono elastiche fungono da “freni” per l’attività sportiva.
La primarietà ai fini di una migliore performance sportiva è quella di togliere questi “freni muscolari” prima ancora di cercare di ottenere i movimenti.

Sarà importante ed indispensabile avere un atteggiamento diverso nei confronti della propria postura e delle catene cinetiche annesse che, se allenate a dovere, possono portare a una più duratura attività fisica sportiva, senza infortuni, e comunque a un miglioramento della nostra vita di tutti i giorni.
Esercizi che migliorano l’elasticità muscolare
Ecco due routine di esercizi da eseguire oltre all’allenamento tecnico specifico per ottenere una buona mobilità articolare ed elasticità muscolare.
Nel Padel è importante lavorare sullo stretching articolare dinamico(tronco e gambe)e sulla libertà della spalla(articolazione scapolo-omerale).
In questo video mi soffermo sul lavoro dei tendini del braccio-polso spesso sollecitati.
Nel mio canale YouTube OsteoActiv potrete trovare tanti altri video per migliorare la vostra performance sportiva.
Total Body Postural Adjustment e Padel :il connubio vincente
La mia formula vincente per migliorare la prestazione sportiva nel gioco del Padel è questa.
Con il Total Body Postural Adjustment lavoro contemporaneamente su 3 elementi importanti:
- Tecniche Osteopatiche per intervenire sulla risoluzione delle disfunzioni strutturali, muscolari, viscerali
- Esercizi Fisici Correttivi che “sciolgono” le tensioni muscolari e tutti i compensi, ripristinando così la giusta postura e il movimento
- Autoposture Mézières e Souchard (Stretching Globale Attivo) da eseguire quotidianamente per mantenere le catene muscolari elastiche e allungate, in particolare quella posteriore, sempre coinvolta per contrastare la forza di gravità.

Con il metodo Total Body Postural Adjustement (Osteopatia, Esercizio Fisico specifico e Autoposture) si corregge e rieduca la postura statica , si aiuta ad acquisire la consapevolezza del proprio corpo in modo tale si possa sviluppare al meglio la sua espressione durante il movimento quotidiano e sportivo (dinamica).
Prova il mio metodo Total Body Postural Adjustment, attiva la tua salute!
Prenota una visita per controllare la tua postura ed riequilibrare il corpo.
Ciao, sono Simonetta Alibrandi , Osteopata , Posturologa e personal trainer, responsabile del sito. Scopri chi sono..