Lo sapevi che la flora batterica detta anche microbiota influenza lo stato di salute del nostro corpo? Le disbiosi intestinali e tanto altro: un lungo percorso nel nostro apparato digerente.
Comincerò a parlare in questo primo articolo della cavità orale e le relazioni con vari processi infiammatori che avvengono in tutto il corpo.

Parlare di flora batterica o microbiota è un’argomento che oggi và per la maggiore sui media,sui social, su internet, questo esercito di microbi che popola non solo l’intestino ma tutto il nostro sistema digerente.
Nel mio studio di osteopatia a Roma, quando faccio l’anamnesi preliminare prossima e remota dei miei pazienti sento parlare sempre di colite, di stati infiammatori cronici, di celiachia, di diabete di tipo 2, di candidosi, di cistiti, di infiammazioni gengivali, periodontiti, di malattie autoimmuni e allergie.
Dal punto di vista della valutazione posturale del paziente,posso affermare che i riflessi irritativi infiammatori di un viscere(esempio la gastrite dello stomaco o la colite dell’intestino),si riflettono sul corpo(soma) sia a livello muscolare che scheletrico portando a mal di schiena,cervicalgie, dolori muscolari.
Le relazioni tra postura ,visceri , mal di schiena sono note ed in questo articolo già pubblicato potete trovare un utile rimedio per stare meglio: l’osteopatia viscerale per il mal di schiena.
Ma torniamo al tema principale di questo articolo.
Tutti questi stati infiammatori sono collegati tra loro? C’entra qualcosa la nostra flora batterica?
La nostra flora batterica o microbiota è quella che sentiamo sempre nominare: ci bombardano tutti i media per regolarla ,ripristinarla con integratori fermenti lattici, yogurt, ecc. ma perché e così importante?
Voglio spiegare in parole semplici con l’aiuto della letteratura scientifica e qualche schema semplificativo l’importanza del nostro microbiota e quanto da esso dipende il nostro stato di salute.
Ma cos’è il microbiota?
Il microbiota è l’insieme dei batteri che vivono giornalmente dentro il nostro apparato gastro-intestinale.
Per comprendere meglio il microbiota,dobbiamo sapere alcuni termini:
- MICROBIOMA INTESTINALE: è il genoma collettivo di tutti gli organismi presenti nell’intestino o la comunità totale microbiale di geni e biomolecole(microbi);
- METABOLOMA: è la somma dei metaboliti prodotti dal microbiota e quelli prodotti dalle nostre cellule. I metaboliti li distinguiamo in primari ,terziari,quaternari che assolvono a tantissime funzioni di cresita, omeostasi cellulare,modificazioni di farmaci,e trasformazioni di alcuni metaboliti in altri. L’esempio della bile ci fa’capire l’importanza del,microbiota per l’efficacia della digestione: noi produciamo la bile(sali biliari) per l’emulsione dei grassi,questa una volta in circolo viene riassorbita nel colon grazie ad una modifica attuata dai microrganismi(batteri) presenti nell’intestino.

I MICROBI che formano il microbioma sono vari:
- BATTERIODI
- FIRMICUTI
- ARCHAEA
- EUCARYA
- FUNGHI
- VIRUS

La densità dei microbi tende ad aumentare dal cavo orale fino all’ano e ha una massima densità nel tratto del colon che è considerato un BIOREATTORE perché qui c’è un’intensa attività dei microbi(scomposizione del materiale,estrazione dei nutrienti e formazione di materiale di scarto).
Dobbiamo sapere che per LA NOSTRA SALUTE tutti i batteri (microbiota)devono essere in equilibrio ed in basse quantità, se domina uno diventano pericolosi!
Ad esempio se consideriamo i FIRMICUTI gram positivi, riconosciamo il CLOSTRIDIA (presente vicino alla mucosa all’interno del nostro intestino),i BACILLI ,Lactobacillus acidophilus che assumiamo anche con i probiotici :questi sono sempre presenti ma in equilibrio e se ad esempio si assume un antibiotico e quindi si fà una pulizia intestinale,il CLOSTRIDIUM si riprodurrà per primo nel lume intestinale rispetto agli altri batteri quindi risulterà in quantità maggiore (segno di patologia).
C’è una vecchia espressione che utilizzavano le nonne che diceva di mangiare 1 kg di sporco, questo per metterla in associazione con l’igiene e le malattie autoimmuni dei bambini messi in relazione con l’ambiente in cui vivono: non è vera l’espressione che dice che più l’ambiente è pulito e più i bambini sono sani, perché si è visto che esporre i bambini ad un ambiente con i germi migliorerebbe lo sviluppo della flora batterica intestinale e anche dell’apparato respiratorio.
Si potrebbe quindi dire che nelle malattie autoimmuni dei bambini il sistema immunitario non è stato sufficientemente esposto a degli ambienti con i germi e quindi non è in grado di reagire con stimoli giusti.
Vediamo le principali funzioni di questo esercito di microbi che popolano tutto il nostro apparato digerente.
Funzioni del microbiota
Ecco qui elencate le principali funzioni del microbiota del nostro apparato digerente.
- Estrazione dell’energia ,decomposizione degli alimenti che noi non siamo in grado di “digerire”, quindi la nostra assimilazione e digestione dei nutrienti dipende dalla nostra flora batterica(dipende dalla popolazione del microbiota che abbiamo); nei soggetti con Diabete di tipo 2 si è visto che c’è uno shift nella popolazione di microrganismi presenti nell’intestino ed è proprio questa la causa che li porta verso la sindrome metabolica; se in una cavia viene trasferito materiale fecale ad un’altra cavia si è visto che si trasferisce anche il diabete di tipo 2.
- Stimolazione del sistema immunitario intestinale :si è visto che gli animali che vengono allevati in un ambiente privo di germi,hanno assenza di microbiota nell’intestino e quindi un sistema immunitario disorganizzato che si ripristina se vengono immessi germi nell’ambiente.
- Stimolazione della regolare proliferazione delle cellule :con un microbiota efficiente ogni 6 giorni abbiamo un epitelio nuovo nell’intestino.
- Sintesi di componenti che il nostro organismo non riesce a produrre quali vitamine K e B.
- Potenziano la resistenza ai patogeni.

Possiamo vedere che a livello intestinale la quantità di microbiota aumenta in modo esponenziale fino ad essere massima nel colon che è il nostro bioreattore.

Malattie e variazioni del microbiota intestinale
La variazione del microbiota intestinale può essere messa in relazione con queste malattie:
- malattie autoimmuni
- allergie
- obesità
- sindrome metabolica
- diabete
- artrite reumatoide
Creando un ambiente infiammatorio a livello dell’intestino,si possono avere delle influenze infiammatorie su altri sistemi del corpo quale ad esempio quello vascolare (arteriosclerosi),alterazioni del comportamento e stato d’animo fino alla depressione.

Anche le variazioni della dieta influiscono sui tipi di batteri presenti nel tratto gastrointestinale.
In questo studio(foto sopra) sono stati monitorati dei bambini in una piccola comunità africana messi a confronto con i bambini di una comunità occidentale e si è studiata la differenza della colonizzazione batterica a livello dell’apparato gastrointestinale:i bambini con la dieta africana avevano dei batteri che erano in grado di decomporre meglio le fibre mentre il bambino occidentale aveva batteri che decomponevano meglio i grassi.
Dobbiamo sapere inoltre che dal metabolismo delle fibre provengono gli ACIDI GRASSI A CATENA CORTA che sono degli importanti regolatori del sistema immunitario,sono sistemici,sono in grado di comunicare con l’encefalo,sono importanti per una buona salute del colon.
Impatto del microbiota sul sistema immunitario
L’impatto del Microbiota sul Sistema Immunitario può venire bene illustrato prendendo in considerazione la cavia allevata in assenza di germi(FGM) così da vedere come il sistema immunitario reagisce da solo senza l’intervento dei microrganismi.
Quindi da questi studi fatti su cavie animali si può evidenziare che:
- le cellule immunitarie tipiche B e T sono anormali nel loro equilibrio
- lo sviluppo del timo(produce linfociti T) ,milza e linfonodi(che filtrano tutto il sangue extracellulare prima di farlo rientrare nel circolo venoso) è inferiore e tutti hanno un’architettura anormale
- le placche di Peyer’s che rappresentano l’equivalente dei linfonodi nel SGI (sistema gastrointestinale) anche loro sono sottosviluppate
- diminuzione del numero di follicoli nei linfonodi e chiazze di Payer’s,che sono le aree dove vengono prodotti i linfociti B per analizzare tutto il materiale che passa nel linfonodo
- diminuzione della produzione delle cellule plasmatiche
- diminuzione dei livelli di citochine
Quindi con l’assenza dei microrganismi del tratto gastrointestinale (GI) , si determina uno squilibrio del sistema immunitario nel senso di una inefficienza con l’associazione di malattie croniche infiammatorie.

Il nostro Sistema GI è sempre con uno stato di “bassa infiammazione cronica”e noi rimaniamo in salute perché riusciamo a controllarla,e ad estrarre i metaboliti che servono a mantenere sempre uno stato di allerta contro eventuali patogeni:se questa infiammazione leggera si altera avverranno una serie di modifiche su tutti i sistemi tali da favorire le malattie croniche infiammatorie.
In questo schema si può vedere quanto è importante avere un buono stile di vita dove la dieta e l’esercizio fisico regolare devono essere sempre primari affinchè il microbiota intestinale sia sempre in un equilibrato stato di “bassa infiammazione cronica”.

Lo squilibrio del Sistema Gastro intestinale (SGI) và sempre ad interferire con il sistema cardio vascolare,respiratorio e metabolico.
Ad esempio l’artrite reumatoide potrebbe essere determinata da un metabolita presente nell’intestino che attiva il sistema immunitario contro le articolazioni ;evidenze collegano i disordini GI (alterazioni del microbioma)con malattie croniche cardiovascolari ,polmonari,depressione (campione fecale del topo depresso è stato trasferito in un’altro topo sano che ha sviluppato la depressione),autismo,schizofrenia (però ancora da provare con evidenze scientifiche).

Eubiosi e disbiosi intestinale
Quando si parla di intestino si sente dire “disbiosi intestinale o eubiosi intestinale”:ma cosa significano questi termini?
Abbiamo detto in precedenza che l’equilibrio del microbiota è strettamente collegato a quello che l’individuo mangia ,in modo tale da favorire un microbiota ottimale ed equilibrato con un “leggero stato di infiammazione cronica”: questa condizione viene chiamata EUBIOSI.
Se l’equilibrio viene alterato a favore della proliferazione di un solo microrganismo (o gruppo) questo può portare a vari stati patologici chiamati con il nome di DISBIOSI.
Il sistema gastrointestinale

Dopo questa piccola premessa in più articoli ,passerò in rassegna il nostro sistema gastrointestinale dalla cavità orale all’ano per vedere le sue funzioni per ogni singolo tratto e gli equilibri che si devono mantenere nella popolazione batterica che vive all’interno di esso.
Dobbiamo riconoscere innanzitutto le varie fasi dell’apparato digerente che porteranno alla lavorazione del cibo nel corpo per assolvere a svariate funzioni.
FASI gastrointestinali (GI):
Possiamo suddividere in varie fasi l’assunzione del cibo che mangiamo:
- CEFALICA cervello
- ORALE bocca, faringe ,esofago
- GASTRICA stomaco
- DUODENALE-EPATICA-PANCREATICA
- ASSORBIMENTO digiuno ,ileo
- COLONICA grande intestino
- IMMAGAZINAMENTO retto
Principali FUNZIONI GI:
- Immissione di energia e nutrienti
- Digestione e assorbimento
- Immagazzinamento e distribuzione
- Eliminazione rifiuti
- Omeostasi dell’acqua
Tutte queste funzioni dipendono dall’epitelio dell’apparato gastrointestinale (GI) che varia a secondo del tratto esaminato.

Cominciamo in questo primo articolo ad esaminare le varie fasi discendendo dalla bocca fino all’ano.
Fase cefalica
È la fase di controllo più importante che regola tutto il sistema digerente dove sono interessati vari sistemi:

- sistema nervoso centrale
- sistema nervoso autonomi
- sistema immunitario
- sistema nervoso enterico.
Controllo bidirezionale cervello-intestino
Il Sistema Nervoso Autonomo influenza il Sistema Immunitario (negli studi iniziali non veniva data importanza dagli immunologi di questa relazione): il sistema nervoso è in grado di produrre dei neurotrasmettitori che hanno un’azione sulle cellule immunitarie e i neuroni hanno esposti sulla loro membrana dei recettori per captare le citochine (immunoregolatori). Inoltre ulteriori studi hanno dato importanza alla relazione del sistema immunitario con il sistema nervoso ed il sistema gastrointestinale(ASSE CEFALO-ENTERICO-IMMUNITARIO).

La cavità orale
Esaminiamo il primo tratto dell’apparato digerente:la cavità orale o bocca.

Consideriamo nella cavità orale le seguenti strutture:
- Labbra
- Denti
- Solco gengivale
- Lingua
- Palato
- Tonsille
- Orofaringe
- Nasofaringe
C’è una scienza che studia i territori ed i batteri che ci vivono( LANDFORM ECOLOGY)e attraverso questa si identifica un BIOFILM che è un sottile strato sottomucoso protettivo che ricopre, nel nostro caso, tutta la mucosa del tratto GI dove vivono una serie di microrganismi.
Ognuna delle strutture della cavità orale avrà un territorio differente con dei microrganismi differenti.
Avremo dei domini principali e dei domini minori con zone di interfaccia comune.
I diversi strati di BIOFIM della lingua, dei denti e di tutta la cavità orale interagiscono con la saliva che và a determinare lo stesso BIOFILM.

Le TONSILLE FARINGEE, PALATINE, LINGUALI , TUBULARI DI EUSTACHIO, chiamato anche ANELLO DI WALDRYER, rappresentano un agglomerato ad anello di tessuto immunitario nell’orofaringe, a livello degli archi faringei che si estendendono fino alla tuba di Eustachio, che funge da prima barriera immunitaria di tutto il sistema GI ed i microrganismi vengono bloccati con questa prima difesa della cavità orale. Sono ORGANI IMMUNITARI LINFOIDI SECONDARI ovvero organi dove stazionano le cellule immature per diventare attive.
Possiamo vedere in questa foto quanti batteri popolano la nostra bocca!

I batteri o microbiota nella cavità orale (biofilm orale)
PLACCA SOPRAGENGIVALE (parte esterna) e DENTI
Conosciamo le specie Saccarolitici che metabolizzano i zuccheri e appartengono a questo gruppo:
- Streptococcus
- Actinomiciti
- Lactobacillus
Le specie Proteolitici che metabolizzano le proteine scomponendole in aminoacidi ai quali appartengono:
- Prevotella
- Porfinomona
PLACCA SOTTOGENGIVALE (parte interna) quindi la linea gengivale sotto il dente alla radice cambia l’ambiente e le specie:
- Fusobatteri
- Prevotella
- Porfiromona

Abbiamo in questo schema una placca sopragengivale situata sulla superficie esterna della cavità orale e una sottogengivale sotto i denti: qui vediamo che c’è uno stato stabile di batteri che se viene alterato con una dominanza di un microrganismo porta a modificazioni dell’ambiente.
L’eccessiva acidità porta alle carie ed il principale batterio risulta essere lo Streptococco (è uno dei principali batteri che metabolizzano gli zuccheri).
L’eccessiva degradazione proteolitica aminoacidica porta a stati infiammatori gengivali.

Notiamo in questo schema che i batteri FIRMICUTI in verde (parte del microbiota)sono presenti in quantità maggiore nella cavità orale come anche nell’ambiente vaginale della donna: questo perché il bambino alla nascita prende tutti questi microrganismi durante il parto passando attraverso la vagina.
Infatti possiamo affermare che ci sono differenze di popolazione dei microrganismi tra il bambino nato con parto cesareo e quello nato con parto vaginale(naturale) che si riallineano nel primo anno di vita.

Data l’importanza del sistema immunitario sono stati effettuati vari esperimenti per valutare l’efficienza di quest’ultimo se si effettuano modifiche dei germi che vivono dentro di noi e intorno a noi.
Tra quelli più interessanti, si è pensato di inoculare microrganismi del bambino nato da parto naturale, al bambino nato con cesareo mediante secrezioni vaginali della madre,o mediante probiotici ,e prebiotici (metaboliti per alimentare un determinato microrganismo e farlo proliferare),o mediante trapianto fecale(prelevare campione fecale dal tratto intestinale di un individuo e inocularlo nell’altro). Ci si chiede quindi..
Cosa succede al territorio(cavita orale)se modifichiamo gli organismi che ci vivono?
Su esperimenti fatti su cavie,si è visto che il topo allevato in assenza di germi presenta queste caratteristiche:
- tutta la mucosa della cavita orale si modifica: sia la parte epiteliale che la lamina propria si presentano più sottili
- la mucosa presenta meno cellule immunitarie e più collagene
- minore numero di cellule di Goblet(cellule caliciformi mucipare che secernono muco)nella parte del tratto respiratorio
- il sistema immunitario associato alla mucosa diminuisce quindi minore tessuto linfatico nasale
- basofili e mastociti derivano dalle stesse cellule staminali nel tessuto periodontale e questo potrebbe essere un segno di disregolazione del sistema immunitario
- incremento dell’espressione proinfiammatoria delle citochine
Un tessuto nella cavità orale di questo tipo ovvero con un sistema immunitario inefficiente,non sopravvive a lungo perché si autodistrugge.
Quanto della nostra struttura(cavità orale) dipende dai microrganismi che vivono in noi?

L’abbiamo già visto in precedenza, che la dominanza di un microrganismo porta a modificazioni dell’ambiente della cavità orale che non è più in equilibrio stabile. In questo schema si vede come all’interno della cavità orale questi nutrienti(carboidrati,proteine ,aminoacidi,ecc.) vengono processati dai microrganismi e come degli squilibri tra gli stessi microrganismi possono arrivare a determinare varie patologie come:
- carie
- periodontite
- alitosi
- carcinomi
Possiamo vedere dallo schema come i carboidrati vengono metabolizzati dai microrganismi in acidi e questi acidi vanno a contribuire alla formazione delle carie intaccando la placca del dente(alitosi).
Possiamo dire che all’inizio della cavità orale comincia questo processo metabolico e si estende a tutto l’apparato digerente.
Cosa puo’ succedere se gli organismi della cavità orale non sono bilanciati e si trovano in uno stato proinfiammatorio?
Dobbiamo sapere che nella cavità orale esiste anche una relazione che avviene tra microbo e microbo. Ecco alcuni esempi di relazioni che regolano o favoriscono alcuni stati infiammatori e patologie.
La C.Albicans e Streptococcus Oxalis incrementa l’infezione da Candida e la rende più massiva.
La C.Albicans e Streptococcus Mutans in sinergia favoriscono la formazione delle carie.
La C.Albicans e Fusobacterium nucleatum portano in sinergia ad un ritardo dell’infiammazione da Candida,in altre parole il Fusobacterium controlla l’infiammazione da Candida.

Quindi la presenza ed equilibrio dei vari batteri nella cavità orale porta ad una omeostasi della bocca:ma se ad esempio un batterio come il Fusobacterium che è protettivo a livello della cavità orale, entra nel flusso sanguigno può diventare letale!(può accadere dopo interventi chirurgici alla bocca associati ad assunzione di antibiotici post intervento).
La periodontite
La periodontite è una patologia del dente e del tessuto che circonda la sua radice. Questa si manifesta come un processo infiammatorio alla punta della radice del dente. Questa infiammazione è di solito la reazione dell’organismo a seguito di una complicazione della carie dentale non curata in tempo. I microbi che entrano nella cavità cariosa, scendono nel canale radicolare e infiammano il nervo (una patologia chiamata pulpite). In mancanza di un trattamento adeguato, i microbi si moltiplicano ed entrano nel foro della punta della radice, chiamato “apice”. Fuori dall’apice, i microbi colpiscono i tessuti e i legamenti che circondano la radice del dente.
La causa principale della parodontite è la placca batterica, che viene anche definita placca o biofilm.
La placca batterica (o biofilm) è la principale causa della gengivite. Alcuni tipi di batteri possono favorire ulteriormente lo sviluppo della parodontite.
Periodontite artrite reumatoide e cirrosi epatica

La Periodontite è molto legata alla presenza nel BIOFILM della cavità orale dello Streptococcus.
L’infiammazione ed erosione del dente é spesso associata all’ARTRITE REUMATOIDE dove c’è imfiammazione dell’osso, perché si pensa che il sistema immunitario si attivi sia al livello del dente che in tutto il resto del corpo e sulle articolazioni:ecco perché c’è questa associazione tra le due malattie.

Nella tabella possiamo vedere le relazioni della Periodontite con le malattie: bisogna notare che le condizioni della bocca della madre e quindi un eventuale stato di infiammazione cronica con periodontite in gravidanza accende una risposta immunitaria nel bambino già dentro la pancia e quindi indurre un parto pretermine.

In questo schema vediamo la relazione tra le cattive condizioni della cavità orale(Periodontite)e lo stato proinfiammatorio del sistema gastrointestinale, con associati aumento dei depositi grassi, osteoporosi, tumore al seno.
In uno stato proinfiammatorio nella cavità orale troviamo una proliferazione di batteri GRAM negativi in particolare la Porphyromonas gengivalis.

Se gli organismi della cavità orale non sono bilanciati ed in uno stato proinfiammatorio possono determinare ciò che successivamente si presenta nell’intestino: si può sviluppare una CIRROSI EPATICA dovuta ad un fegato grasso non alcolico,ovvero derivante da una presenza di grasso per una situazione proinfiammatoria non dovuta ad alcool. Successivamente questa situazione può portare al diabete, passando attraverso una sindrome metabolica.
Nell’elenco delle patologie epatiche nella popolazione occidentale al primo posto c’è la combinazione del fegato grasso non alcolico insieme al fegato grasso alcolico, patologia non presente nei paesi africani con una dieta a base di vegetali.
Conclusioni
Quindi già da quanto detto all’inizio dell’articolo si evince che un buono stile di vita(dieta ed esercizio fisico)è necessario per la buona salute dell’apparato digerente. L’alimentazione è alla base di tutto per stimolare la nostra flora batterica e per renderla efficiente al massimo, affinché lavori all’unisono con il sistema immunitario e ci preservi da tutte le patologie croniche infiammatorie e le malattie autoimmuni.
L’associazione della dieta ed esercizio fisico con trattamenti di osteopatia viscerale contribuirà al benessere generale e la forma fisica.
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Al prossimo articolo, non mancate! Il percorso lungo l’apparato digerente continua….
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Ciao, sono Simonetta Alibrandi , Osteopata , Posturologa e personal trainer, responsabile del sito. Scopri chi sono..